LONDRA AL COMANDO DELL'OPPOSIZIONE ALLA RUSSIA

LONDRA AL COMANDO DELL'OPPOSIZIONE ALLA RUSSIA

A cura di Luigi Olita 

Il primo ministro britannico Boris Johnson, come riportato dalla stampa italiana, avrebbe proposto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di creare un'alleanza militare contro la Russia. Secondo la strategia di Londra, il piano di Boris Johnson avrebbe come fine ultimo quello di mettere nero su bianco un nuovo commowealth militare, una NATO 2.0 in salsa britannica che avrebbe come leader proprio la Gran Bretagna. La si potrebbe concepire come un nuovo braccio della NATO, e la strategia di Downing street è chiara anche vedendo le ultime mosse messe in campo dalla diplomazia britannica con Svezia e Finlandia. Infatti, il Regno Unito sta giocando un ruolo fondamentale di primo oppositore nei confronti della Russia, ponendo sotto la sua ala protettrice Helsinki e Stoccolma con l'accordo militare avendo anche un ruolo fondamentale all'interno della Joint Expeditionary Force, che la pone come potenza decisiva nel panorama militare Baltico. In questo contesto di protezione verso Kiev, non è un mistero che Johnson abbia avuto un ruolo rilevante all'interno dell'invasione sin dal suo inizio, prima con il forte sostegno al governo Zelensky e poi con l'invio di armi pesanti "per colpire il territorio russo" e militari della forza speciale della SAS a supporto dell'esercito ucraino. 

Rilevante anche il ruolo dell'intelligence britannica, la quale stilando dei report estremamente precisi riguardo l'andamento della guerra e con il supporto costante all'intelligence ed all'esercito ucraino sta dando un cambio di passo alla guerra a danno della Russia in molte zone del Paese. L'idea della creazione di questa nuova alleanza, porterebbe alla guerra con Mosca uno dei Paesi più importanti appartenenti alla NATO. Ciò che stupisce è sicuramente l'incredibile sicurezza della Gran Bretagna contro la Russia, e la strategia di logoramento messa in campo in Ucraina che ha messo a dura prova l'azione militare russa. Con ciò aumenterebbero le tensioni tra i due Paesi e soprattutto contro la NATO, facendo aumentare la preoccupazione dell'utilizzo da parte di Mosca dei missili Sarmat, che secondo la difesa di Mosca avrebbero la capacità di polverizzare l'avversario inglese in pochi minuti. In questa strategia estremamente pericolosa da parte di Londra si continua ad intravedere la possente Global Britain con l'obiettivo di superare sia il gigante americano, che sta mostrando segni di divisione all'interno del suo agone politico ed editoriale, facendo trapelare una sorta di fazione che punterebbe più sulla diplomazia che sulle armi, sia verso la Francia, vera potenza nello scacchiere europeo.