ALTA TENSIONE AL CONFINE RUSSO-UCRAINO

ALTA TENSIONE AL CONFINE RUSSO-UCRAINO

A cura di Luigi Olita

Le tensioni tra Russia ed Ucraina non si placano, e l'incontro virtuale tra il presidente russo Putin ed il suo omologo americano Biden si è concluso con poche rassicurazioni e nemmeno troppo sicure. Le accuse di Kiev alla Russia di continuare ad ammassare truppe e mezzi corazzati lungo i suoi confini nazionali sono sempre più insistenti, mentre da Mosca arrivano rassicurazioni sul fatto che non è intenzionata ad intraprendere una guerra. La NATO, capitanata da Washington, si è detta propensa ad essere al fianco dell'Ucraina in caso di attacco da parte di Mosca, ma senza assicurare la sua presenza in forma militare; infatti, le riluttanze della Casa Bianca di andare ad uno scontro diretto con la Russia sono tante, nonostante le numerose provocazioni di Washington ed alleati nel corso di questi ultimi mesi contro la Russia.

Il sostegno da parte della NATO, sin dai tempi dell'amministrazione Obama, a gruppi ucraini para nazisti come il battaglione Azov ed il sostegno da parte dell'intelligence americana e del Pentagono all'esercito ucraino, hanno messo in allarme Mosca ed i filo russi del Donbass. A sostegno degli apparati militari ucraini è giunta anche la   che ha promosso un addestramento delle truppe ucraine e del comparto intelligence di Kiev. Anche altri alleati americani hanno provveduto ultimamente all'addestramento del comparto militare ucraino per far fronte ad un'imminente invasione da parte della Russia al Granaio d'Europa. Le discussioni riguardanti una possibile invasione russa sono molteplici poiché secondo le dichiarazioni dell'intelligence americana la Russia starebbe preparando un'invasione tra l'inizio del 2022 ed il mese successivo.

Affermazioni smentite dalla stessa Mosca, che non sarebbe interessata ad una guerra con l'Ucraina ma si è detta pronta a reagire in caso di attacco. Ovviamente le numerose richieste da parte dell'Ucraina agli USA di entrare a fare parte della Alleanza Atlantica non hanno ancora convinto Washington, che con Biden ha frenato l'entrata di Kiev, ma allo stesso tempo con la conversazione virtuale avvenuta il 7 dicembre tra Biden e Putin, il presidente americano non ha smentito una possibile entrata dell'Ucraina all'interno della NATO. Questo argomento, fortemente messo sul tavolo da Putin, è sicuramente il più rovente del dossier Ucraina, poiché una possibile entrata di Kiev nella NATO, garantirebbe al Granaio d'Europa la protezione incondizionata della Casa Bianca grazie all'articolo 5 del trattato Atlantico, in caso di guerra tra Mosca e Kiev. Le tensioni stanno aumentando anche se le diplomazie dei Paesi coinvolti stanno lavorando incessantemente per scongiurare il peggio, poiché si andrebbero a coinvolgere nella peggiore delle ipotesi, Paesi per nulla propensi ed interessati a risolvere la questione manu militari.